Operazione Mato Grosso

L’Operazione Mato Grosso ha inizio nel 1967 grazie a Padre Ugo de Censi con la prima spedizione in Brasile a Poxoreo nel Mato Grosso. Da questa prima spedizione nasceranno poi diverse missioni in Brasile, Ecuador, Bolivia e Perù, fino a quando nel 1976 padre Ugo si trasferirà definitivamente in Perù. Da qui, con cuore di vero padre, seguirà e accompagnerà, oltre che i suoi poveri, anche i tanti giovani dall’Italia che compiranno scelte coraggiose di volontariato e di vita.
Nascono tante iniziative educative e di carità tra cui scuole professionali e infermerie. Vengono costruiti e gestiti rifugi, in Sud America e in Italia, per donare ai poveri. Sono organizzate raccolte di cibo per nuove spedizioni. Dalla nascita dell’Operazione Mato Grosso sono centinaia i volontari partiti per le missioni e migliaia di giovani, con le loro famiglie, sono impegnati in Italia.
Tutti lavorano gratuitamente per i più poveri per intraprendere un cammino alla scoperta di valori fondamentali della vita.
Sierra Querida
L’associazione Sierra Querida nasce nel 2013 da un gruppo di amici che hanno seguito per anni l’Operazione Mato Grosso per fare fronte alle continue emergenze economiche delle missioni. Il gruppo, formato da volontari adulti con età, provenienze e professioni completamente diverse tra loro, organizza pranzi di nozze, comunioni e cresime, il cui ricavato viene devoluto in gran parte ad un ospedale in Ecuador, a Zumbahua.

Zumbahua è un paese della provincia del Cotopaxi in Ecuador, situata a 3660 m di altitudine sulle Ande e abitata da circa 50.000 campesinos, discendenti dagli antichi Incas. Quasi assente è l’assistenza sanitaria di base sul territorio costituito da numerosissimi villaggi sparsi su una superficie di 800 Km quadrati. La povertà estrema, la malnutrizione e la scarsa igiene sono le cause principali, soprattutto nei bambini e negli anziani, di tubercolosi e colera, malattie infettive e respiratorie gravemente invalidanti.
Nel 1993 a Zumbahua è stato inaugurato un ospedale con 35 posti letto realizzato dall’Operazione Mato Grosso dove la gente arriva sempre più numerosa e può trovare una buona assistenza. L’ospedale svolge anche una preziosa e costante attività di prevenzione sanitaria con vaccinazioni e assistenza di base per tutto il territorio circostante. Medici ecuadoriani garantiscono prestazioni ostetriche e pediatriche continuative, mentre l’attività chirurgica è svolta solo saltuariamente da medici e infermieri volontari italiani. Quando è necessario, i pazienti urgenti vengono trasferiti nell’ospedale della capitale Quito, dove sono garantite tutte le cure necessarie, ma a totale carico dell’ospedale di Zumbahua che deve provvedere alla spesa.
